Circoncisione per curare l’eiaculazione precoce
L’eiaculazione precoce rappresenta una delle disfunzioni sessuali maschili più diffuse, interessando secondo diverse stime fino al 30-40% degli uomini in età riproduttiva. Si definisce clinicamente come l’incapacità di controllare volontariamente l’eiaculazione, che avviene entro tempi molto brevi dall’inizio della penetrazione (spesso meno di 1-2 minuti), causando frustrazione, ansia da prestazione e un impatto negativo sulla qualità della vita di coppia. Sebbene esistano approcci farmacologici (come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) e tecniche comportamentali, in una selezionata categoria di pazienti la causa principale è organica: l’ipersensibilità del glande legata alla presenza di un prepuzio ridondante o a una fimosi serrata. In questi casi, la rimozione chirurgica del prepuzio attraverso la circoncisione permette di esporre permanentemente il glande all’aria e al contatto con gli indumenti, favorendo un progressivo ispessimento della mucosa (processo di cheratinizzazione) e una riduzione fisiologica della sensibilità peniena. Numerosi studi e casistiche cliniche dimostrano che, quando il problema è prevalentemente legato all’ipersensibilità del glande, la circoncisione può prolungare significativamente la durata del rapporto sessuale, con tassi di successo che superano il 60-80% nei pazienti correttamente selezionati. Alla Clinica Pallaoro eseguiamo questo intervento con tecnica laser CO2 superpulsato, che garantisce precisione millimetrica, assenza di sanguinamento e un recupero post-operatorio estremamente rapido. Se sospetti che la tua eiaculazione precoce possa avere una componente organica, ti invitiamo a prenotare una visita specialistica andrologica presso la nostra struttura: un semplice test della crema anestetica durante la consulenza potrà chiarire se la circoncisione rappresenta la soluzione definitiva per te.
Cos’è l’eiaculazione precoce
L’eiaculazione precoce (in latino ejaculatio praecox) è una disfunzione sessuale maschile caratterizzata dall’incapacità di ritardare l’eiaculazione quanto desiderato, con eiaculazione che avviene sempre o quasi sempre entro 1 minuto dalla penetrazione vaginale (secondo i criteri DSM-5 e ISSM). Può essere primaria (presente fin dalle prime esperienze sessuali) o secondaria (insorta successivamente). L’impatto psicologico è notevole: genera ansia anticipatoria, calo del desiderio, conflitti di coppia e talvolta evitamento dell’intimità. Epidemiologicamente colpisce 1 uomo su 3 in almeno una fase della vita, con picco tra i 18 e i 40 anni.
Le cause dell’eiaculazione precoce
Le cause sono multifattoriali e si distinguono in psicogene e organiche. Tra le psicogene: ansia da prestazione, stress, educazione repressiva, esperienze negative iniziali. Tra le organiche: ipersensibilità serotoninergica centrale, ipertiroidismo, prostatiti croniche e, in una percentuale non trascurabile (circa 10-20% dei casi), l’ipersensibilità del glande associata a prepuzio ridondante o a fimosi serrata che impedisce la normale retrazione durante l’erezione.
Il ruolo dell’ipersensibilità del glande e del prepuzio ridondante o fimosi serrata
Il glande possiede una densità elevatissima di recettori tattili (corpuscoli di Krause e terminazioni libere). Quando è permanentemente coperto dal prepuzio, la mucosa rimane sottile e ipersensibile. Un prepuzio lungo o una fimosi serrata impediscono l’esposizione cronica all’attrito con la biancheria, mantenendo questa ipersensibilità. Durante il rapporto, lo sfregamento del prepuzio sul glande amplifica gli stimoli, accelerando il riflesso eiaculatorio.
Come capire se la propria eiaculazione precoce dipende dall’ipersensibilità del glande: il semplice test della crema anestetica
Un test casalingo estremamente indicativo consiste nell’applicare una crema a base di lidocaina/prilocaina (tipo EMLA o simili) sul glande 15-20 minuti prima del rapporto, dopo aver retratto il prepuzio (o quanto possibile). Se la durata del rapporto sessuale aumenta sensibilmente (anche di diversi minuti), è molto probabile che la causa sia prevalentemente l’ipersensibilità del glande e che la circoncisione possa risolvere il problema in modo definitivo.
Circoncisione per ridurre la sensibilità
La circoncisione rimuove il prepuzio, lasciando il glande permanentemente scoperto. Nei primi 15-30 giorni la mucosa è ipersensibile al contatto con gli indumenti (fase di adattamento), ma successivamente avviene un processo di cheratinizzazione: lo strato corneo si ispessisce, i recettori tattili diventano meno reattivi e la sensibilità peniena si riduce del 30-50%, prolungando la fase di plateau eccitatorio prima dell’eiaculazione. Alla Clinica Pallaoro utilizziamo esclusivamente il laser CO2 superpulsato, che taglia e coagula contemporaneamente. Rispetto al bisturi tradizionale offre: assenza di sanguinamento (emostasi immediata), precisione millimetrica, minor trauma termico ai tessuti circostanti, riduzione dell’edema post-operatorio e cicatrice praticamente invisibile.
La procedura passo per passo
L’intervento avviene in regime di day-hospital con anestesia locale (più vasocostrittore per minimizzare il sanguinamento). Durata: 20-30 minuti. Si retrae il prepuzio, si esegue l’incisione circolare con laser CO2, si rimuove il segmento cutaneo in eccesso e si sutura con punti riassorbibili. Il paziente viene dimesso dopo 1-2 ore di osservazione.
Decorso post-operatorio e tempi di ripresa
Il dolore è modesto e controllabile con comuni antidolorifici. È presente un lieve gonfiore per 3-7 giorni. Si consiglia astensione dal lavoro pesante per 48-72 ore. I rapporti sessuali possono essere ripresi dopo 4-6 settimane, quando la ferita è completamente rimarginata. La mucosa del glande sarà inizialmente irritabile al contatto con la biancheria per 10-15 giorni.
Risultati attesi e percentuali di successo documentate in letteratura
Nei pazienti con eiaculazione precoce da confermata ipersensibilità del glande, la letteratura riporta un miglioramento significativo nel 65-85% dei casi, con aumento medio della latenza eiaculatoria da <1 minuto a 4-8 minuti. Il beneficio è permanente e non richiede terapie farmacologiche continue.
Possibili effetti collaterali e controindicazioni
Complicanze rare (<2%): sanguinamento, infezione, deiscenza della sutura, alterazione permanente della sensibilità (troppo ridotta, eccezionale). Controindicazioni assolute: disturbi della coagulazione non compensati, infezioni acute del pene.



