Circoncisione maschile per la prevenzione dell’HIV nella regione africana

Nel 2019, la prevalenza era del 90,2 percento tra i maschi di età compresa tra 15 e 24 anni, ma è rimasta al di sotto dell’80 percento per gli uomini più anziani

Nel distretto di Chókwè del Mozambico, la prevalenza della circoncisione era del 90,2 per cento tra i maschi di età compresa tra 15 e 24 anni nel 2019, mentre la prevalenza è rimasta inferiore tra i gruppi di età più avanzata, secondo una ricerca pubblicata su il numero del 2 luglio del rapporto settimanale sulla morbilità e la mortalità dei centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.

La circoncisione maschile è un’importante strategia preventiva che conferisce una protezione parziale per tutta la vita contro l’infezione da HIV acquisita in modo eterosessuale.

I ricercatori hanno scoperto che la prevalenza della circoncisione tra i maschi di età compresa tra 15 e 59 anni è aumentata dal 50,1 al 73,5% nel periodo 2014-2019 (rapporto di prevalenza corretto, 1,42). La prevalenza della circoncisione tra i maschi di età compresa tra 15 e 24 anni era del 90,2 per cento entro il 2019, superando l’obiettivo nazionale. Tuttavia, nei gruppi di età più avanzata, la prevalenza della circoncisione è rimasta al di sotto dell’80% (62,7, 54,5 e 55,7% tra i maschi di età compresa tra 25 e 34 anni, 35-44 e 45-59 anni, rispettivamente).

Dato il comprovato beneficio della circoncisione per ridurre il rischio di infezione da HIV, la minore prevalenza tra i maschi di età compresa tra 25 e 59 anni nel distretto di Chókwè giustifica la continua promozione di servizi medici volontari di circoncisione maschile come componente fondamentale della risposta all’HIV in questa area iperendemica.

Il motivo della protezione della circoncisione da malattie sessualmente trasmesse è dato dall’ispessimento della mucosa del glande. Il virus del HIV trova una barriera più resistente se tale mucosa è diventata similare alla pelle del fusto del pene. Ovviamente si tratta di una riduzione del rischio infettivo e non di una protezione totale. Va inoltre chiarito che lesioni cutanee annullano l’effetto protettivo della circoncisione.